Perfezionamento passivo (temporanea esportazione per lavorazione)

Venerdì 19 Settembre

Il fine del regime del perfezionamento perfezionamento passivo è di utilzzare nel territorio della UE merci extra-unionali senza pagare i dazi all’importazione. 

Merci unionali sono dunque inviate fuori dalla UE per essere sottoposte a lavorazione, trasformazione, ecc.. Finite queste attività, rientrano nella UE in esenzione dai dazi all’importazione sulla quota parte di merce di origine comunitaria

Le operazioni ammesse in regime di perfezionamento passivo sono le medesime previste per il perfezionamento attivo: 

a) la lavorazione di merci, compresi il loro montaggio, il loro assemblaggio e il loro adattamento ad altre merci;
b) la trasformazione di merci;
c) la distruzione di merci;
d) la riparazione di merci, compresi il loro riattamento e la loro messa a punto;
e) l’utilizzazione di accessori per la produzione.
 

Per poter legittimamente mettere in atto operazioni di perfezionamento passivo, l’operatore economico interessato deve presentare apposita istanza alle autorità doganali e mantenere una adeguata contabilità delle attività di invio, ricezione e lavorazione.